MONICA MARIONI

Monica Marioni, artista (Italia, Conegliano Veneto)

"Le Umane Paure", film d'arte incontro fra l’artista Monica Marioni e il regista Nicolangelo Gelormini.



Le Umane Paure è un film d’arte di 14 minuti. È questa la definizione che più si avvicina al risultato dell’incontro fra l’artista Monica Marioni e il regista Nicolangelo Gelormini: non un video d’arte, non un cortometraggio, ma un breve film d’arte. Un incontro in cui le immagini fotografiche prodotte dalla Marioni sono entrate in un processo lavorativo e creativo “altro” e sono divenute un racconto filmico pensato per un pubblico non necessariamente legato all’arte contemporanea, ma neanche abituato alla sola narrazione cinematografica. Monica, oltre che artista, è divenuta attrice ed interprete di se stessa, in un approfondimento catartico del proprio mondo ed in una visione esterna (quella di Gelormini) che le ha consentito una distanza diversa ed una prospettiva nuova attraverso cui mostrare la sua arte.

Le Umane Paure è da considerarsi in continuità con la ricerca dell’artista, rivolta all’indagine sulla psiche e sull’individuo contemporaneo, soprattutto in termini di emotività e nevrosi. La serie di opere da cui origina il progetto filmico si struttura in una sequenza di performance fissate tramite scatti fotografici, nei quali il soggetto è una costante invariabile giustapposta direttamente allo sfondo, in un crudo ed immediato confronto-scontro tra l’artista-individuo e lo scenario-entità secondo una stretta relazione di causa effetto. Le opere intendono rappresentare il rifiuto latente maturato da molti individui nei confronti di diverse realtà, in ambito economico, culturale e morale, utilizzando luoghi ed edifici simbolo quali la Borsa Valori, la chiesa, il cimitero e così via. Simboli che, nella visione dell’artista, sono rei di generare, con la loro immanenza sia simbolica che pratica, stress e insicurezze nell’individuo, che si sente sopraffatto da queste entità percepite come poteri forti acefali contro i quali nulla è possibile.

Dalle 00:00 (ora italiana) del 31 MARZO alle 24:00 del 1 APRILE 2020 sarà possibile visionare in esclusiva alcune  opere di artisti italiani e stranieri appartenenti al mondo della performance art. Si tratta di azioni inedite che sono state presentante presso musei, gallerie e festival. La libera visualizzazione nasce allo scopo di rendere l’arte accessibile a tutti: infatti in vista delle restrizioni per contenere l’emergenza Covid-19, per ragioni di sicurezza, i luoghi della cultura sono al momento chiusi.

I video saranno visualizzabili dai link correlati (tra cui il seguente) agli artisti che hanno aderito all’iniziativa. Questi Url sono generalmente privati e verranno eccezionalmente “aperti” per il lasso di tempo menzionato



Monica Marioni – Bio
Per maggiori info sul film: https://leumanepaure.com/DIARY
Monica Marioni nasce a Conegliano Veneto (TV) nel 1972, ma si trasferisce giovanissima nel vicentino dove tuttora vive alcuni mesi all'anno. Nel suo percorso formativo si riveleranno fondamentali la laurea in scienze statistiche e gli anni passati all'interno di un grande gruppo industriale, più dell’ esperienza dell'istituto d'arte. Nutre un forte legame con i materiali e questo si traduce nella densa matericita' delle opere astratte prima, via via più figurative in seguito. Marioni considera i diversi media artistici come pennelli diversi, ognuno adatto a veicolare ora una sfumatura, ora un’altra.
Monica Marioni fa dell’arte una professione a seguito di un fondamentale incontro con Antonina Zaru, gallerista, mecenate, già amica e complice di artisti di fama internazionale come Nam June Paik, Luca Pignatelli, Giovanni Frangi, Velasco, Salvatore Garau. E’ lei a riconoscere per prima il potenziale di Monica, spingendola a muovere i primi passi partendo da Napoli, con una collettiva a palazzo Crispi. La collaborazione pluriennale culmina con l’invito a realizzare un' opera monumentale nell’ambito di un evento collaterale alla 53esima Biennale D'Arte di Venezia, la porta a realizzare "Ego", installazione e videoarte unite in un unico lavoro. Approda quindi alla "pittura digitale", slancio verso la perfezione figurativa, pienamente espressa nel progetto «Ninfe», presentato a Vicenza per iniziativa della Fondazione Vignato per l'Arte, e in IO SONO, allestito a Milano presso Fondazione Stelline, con la curatela di Vittorio Sgarbi e Oliver Orest Tschirky. Il 2015 inaugura una nuova stagione di installazioni e opere performative, nell’ambito del progetto FAME! presentato a Milano e PAN|Palazzo delle Arti di Napoli.
In ogni sua forma, l'attenzione artistica di Monica Marioni è sempre concentrata sulla figura umana, che rappresenta con una vasta e varia gamma espressiva: nudi asciutti e taglienti; donne intense, altere, sicure di se; ritratti ed autoritratti di un profondo spessore psicologico. Scene quotidiane rese surreali.
Guardandosi intorno, Marioni rimane affascinata dalla massa di immagini che la circonda, e lungi dal rifiutarla vi affonda le mani lavorando in modo incrementale, trasfigurando in proprio segno, mutevole e duttile ma sempre personalissimo.
Monica Marioni è un abile disegnatrice, dal tratto nitido, rapido e secco, senza ripensamenti;
l'osservatore assume quasi una posizione di interprete psicoanalitico. L’artista sonda, nelle figure prive di riferimento storico e contesto sociale, il voyeurismo e l' esibizionismo, una coppia freudiana di piaceri perversi.
Partecipa a due edizioni (2017/2019) dell’artperformingfestival di Napoli curato da Gianni Nappa

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