"And leave a trace of it"
Azione artistica di Manuel CanellesPerformer Silvia Morandi
Collaborazioni Michele Fucich Marta Scortegagna Produzione Spazio5 artecontemporanea
LEAVE A TRACE from Manuel Fanni Canelles on Vimeo.
What happens when a project breaks down? When a planned action suffers a fracture, both physical and mental? How does the artist position himself in front of the decline of the idea and the interruption of a relationship, just before the debut? Manuel Canelles and Silvia Morandi, the day before the FIERI performance, lived this imbalance, deciding to share this experience with visitors.
The action/laboratory tells the theme of fragility and interruption. Built and conceived also as an installation structure, the forum hall of the Macro Roma turns into a space of insecurity. Each spectator is called to participate in the experience and shape the material of their own story.
Sinossi
And leave a trace of it.
Cosa accade quando un progetto si interrompe? Quando un'azione programmata subisce una frattura, sia fisica che mentale? Come si posiziona l'artista di fronte al declino dell'idea e a all'interruzione di una relazione, un attimo prima del debutto? Manuel Canelles e Silvia Morandi, il giorno prima della performance FIERI, hanno vissuto questo disequilibrio, decidendo di condividere questa esperienza con i visitatori.
L'azione/laboratorio racconta dunque il tema della fragilità e dell'interruzione.Costruito e pensato anche come struttura installativa, il salone dei forum del Macro Roma si trasforma in spazio di insicurezza. Ogni spettatore è chiamato a partecipare all'esperienza e modellare la materia del proprio racconto.
E lasciarne traccia.
Dalle ore 00:01 alle 23:59 del 2 maggio sarà possibile visionare l'opera da questo link:
https://vimeo.com/383393513
Manuel Canelles è regista, artista visivo e coach teatrale. Si muove in un territorio al confine fra video, installazione e performance. La sua ricerca indaga la condizione provvisoria e ambigua della memoria e la precarietà̀̀ dell’esistente. La sua pratica, spesso di natura partecipativa e relazionale, problematizza il confine tra realtà e rappresentazione e pone al centro della ricerca l'enigmaticità dello spazio e l’indefinitezza dei corpi che lo abitano. Recentemente i suoi lavori sono stati presentati da Espronceda Barcelona, MACRO Museo Arte Contemporanea Roma, MMSU, museo di arte contemporanea Rijeka, ArtVerona, Bologna ArtFair, Artissima Torino, Venice Biennale, Muzički Biennale Zagreb, Louvre Museum. Tra i riconoscenti per i suoi lavori audiovisivi il Canada's World Festival Winner Best Documentary, 2017 Hollywood; l' International Moving Pictures Film Festival, Award, Best video music 2106; Hollywood International Independent Documentary Awards. Best director 2016; Best feature documentary Los Angeles Film Fest, 2016; Docs Without borders FilmFestival, 2017.
